Con ordinanza del 3 luglio 2023, il Tribunale di Napoli ha rigettato il ricorso ex art. 700 c.p.c. promosso da una società per chiedere la cancellazione di una trascrizione di domanda giudiziale “illegittima”. Veniva convenuta in giudizio anche una società terza (solo citata nella trascrizione), rappresentata dall’avv. Alessandro de Angelis, quale curatore speciale nominato dal Tribunale delle Imprese.
La pronuncia appare di interesse nella parte in cui affronta la delicata tematica dell’ammissibilità della tutelare cautelare con riferimento alla disciplina delle trascrizioni, stante il divieto implicito previsto dall’art. 2668 c.c. e la “giurisprudenziale” differenziazione tra trascrizione “illegittima” e “ingiusta”.
La questione, tuttavia, non risulta ancora composta definitivamente, sussistendo ancora diversi orientamenti, nonostante l’intervento delle Sezioni Unite (Sentenza N. 6597/11) e della Corte Costituzionale (sent. 143/2022 e 523/2002).